Banche – La Consob spinge per non rinviare le assemblee

Il decreto Cura Italia ha previsto diverse possibilità per lo svolgimento delle assemblee, tra cui quella di spostare le date della riunione soci per l’approvazione dei bilanci. Una soluzione che non piace alla Consob.

L’autorità di controllo delle società quotate in Borsa, infatti, aveva espresso la propria contrarietà a concedere a singole società una deroga sui tempi di approvazione del bilancio e ora sta studiando, secondo fonti di stampa, alcuni provvedimenti per spingere le società quotate a rispettare i tempi di approvazione dei bilanci.

Il decreto Cura Italia, invece, prevede una serie più ampia di opzioni. Innanzitutto consente alle società di rinviare le assemblee di bilancio e per le nomine dei cda fino alla fine del prossimo luglio, per le assemblee previste in seconda convocazione, mentre la scadenza è fine giugno per quelle che si riuniscono in prima o unica convocazione. La data utile di convocazione è infatti stata estesa da 120 a 180 giorni, anche in deroga allo statuto.

Sempre superando le previsioni dello statuto, il decreto consente alle società di svolgere l’assemblea per via telematica permettendo il voto in via elettronica o per corrispondenza e l’intervento in assemblea attraverso mezzi di telecomunicazione.

Le società quotate possono prevedere nell’avviso di convocazione che l’intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato, figura prevista dal Testo Unico della Finanza, che potrà essere delegato di esprimere il voto e di effettuare gli interventi.

La partecipazione a distanza viene estesa alle banche popolari e di credito cooperativo, cooperative e mutue.