Mercati – Verso avvio in rosso, Consob vieta short su tutto il listino

Prevista una partenza pesante per le borse europee, con i futures sui principali listini continentali in calo di oltre 4 punti percentuali, in scia all’andamento dei derivati di Wall Street e delle piazze asiatiche.

Ciò, nonostante ieri Wall Street abbia chiuso in rialzo, con lo S&P500 a +6%, il Dow Jones a +5,2% e il Nasdaq a +6,2%, grazie alle notizie di nuovi interventi federali a sostegno dell’economa americana, che sta progressivamente chiudendo parecchie attività danneggiando l’occupazione interna.

Per affrontare l’emergenza coronavirus, l’amministrazione Trump sta predisponendo un piano dal valore complessivo di circa 1.000 miliardi di dollari, di cui 250 miliardi sotto forma di pagamenti diretti ai cittadini tramite assegni. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin, ha sottolineato che senza questi aiuti la disoccupazione negli Stati Uniti potrebbe balzare al 20 per cento.

Inoltre, la Federal Reserve è intervenuta direttamente a sostegno delle imprese attraverso una linea di credito nel mercato dei commercial paper, molto utilizzato dalle aziende per finanziarsi nel breve periodo, come nella crisi del 2008.

Tuttavia, in mattinata le borse asiatiche hanno messo a segno una seduta in rosso, mentre i futures americani sono stati sospesi al ribasso (banda di oscillazione del 5% in pre apertura).

Sul fronte macro sono attesi i dati finali di febbraio sull’inflazione dell’Eurozona, oltre alle richieste settimanali di mutui negli Stati Uniti, mentre in Italia verranno pubblicati i numeri di gennaio relativi agli ordini industriali e alla bilancia commerciale.

A Piazza Affari, per contenere la volatilità, Consob ha vietato da oggi, per tre mesi, le vendite allo scoperto su tutto il listino di Borsa e ha introdotto un regime di trasparenza rafforzata sulle partecipazioni nelle quotate.