Il Cda di ratti ha approvato il bilancio 2019, che a livello consolidato evidenzia un fatturato pari a 116,3 milioni (+6,1% rispetto al 2018).
L’Ebitda ha segnato un aumento del 22,9% a 20,2 milioni, con il relativo margine aumentato al 17,4% (+2,4%), grazie ad un price-mix più favorevole rispetto all’esercizio precedente.
L’Ebit si è fissato a aumentato da 13,2 a 16,6 milioni, dopo aver registrato ammortamenti e accantonamenti per 3,7 milioni.
L’utile netto segna un progresso di circa il 24% a 12,9 milioni, un risultato che ha beneficiato per l’anno 2019 anche dei benefici fiscali del regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo diretto di beni immateriali (Patent Box), nello specifico marchi di proprietà e know-how aziendale. Nel 2019 suddetti benefici fiscali
sono risultati pari a 1,4 milioni (0,9 milioni nel 2018).
A livello patrimoniale la liquidità netta adjusted, depurata degli effetti dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 Leases, aumenta da 2,3 milioni al 31 dicembre 2018 a 4,1
milioni a a fine anno 2019, con una generazione di cassa positiva per 1,8 milioni.
Il Cda propone ai soci un dividendo di 0,22 per azione, per complessivi 6 milioni, con data di stacco cedola il 18 maggio 2020 (record date 19 maggio 2020) e pagamento il 20 maggio 2020.