Il Ftse Italia Tecnologia termina in calo dell’1,9% sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-0,3%) e il Ftse Mib (+2,2%).
Parziale recupero per le borse europee, al termine di una seduta volatile caratterizzata da diversi cambi di direzione. A sostenere i listini nel finale ha contribuito la decisione della Fed di riaprire una linea di credito straordinaria per famiglie e imprese, come nella crisi del 2008, oltre al maxi piano da 850 miliardi di Trump per sostenere l’economia a stelle e strisce.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm cede l’1,6% mentre la tlc Telecom Italia recupera l’11,3% risalendo dai minimi. Intanto Nicola Grassi è entrato a far parte del Gruppo Tim con il ruolo di Responsabile della funzione Procurement.
Tra le mid cap brilla Sesa (+8%), mentre fra le aziende a minor capitalizzazione rimontano Tas (+9,8%) e Be (+9,3%), pur rimanendo in forte calo da inizio anno.
Infine si segnala che Acotel Group (+2,3%) ha prorogato nuovamente i termini del Mou per la ripatrimonializzazione della Società.