Utility – A febbraio 2020 output elettrico -0,3% su base annua

A febbraio 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019.

Un risultato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi (20), nonostante quest’anno febbraio sia stato bisestile, e con una temperatura media mensile superiore di 1,2°C rispetto a febbraio 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,6%.

La domanda del primo bimestre di quest’anno risulta in calo dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -3,2%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di febbraio 2020 è risultata positiva al Nord (+0,8%) e al Sud (+0,9%) e stazionaria al Centro.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a febbraio 2020 ha fatto registrare una flessione dello 0,6% rispetto al mese precedente. Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento decrescente.

Sul fronte del mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 39,30 €/MWh nel mese in esame, in calo del 31,9% rispetto a febbraio 2019 (57,67 €/MWh).

Nel mese in esame la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione dello 0,3% su base annua. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).

La potenza massima (c.d. punta di potenza) richiesta a febbraio scorso è stata pari a 50.765 MW registrata mercoledì 5 gennaio tra le ore 10 e le ore 11, inferiore dell’1,4% rispetto al valore registrato alla punta di febbraio 2019.

Commento

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica a febbraio 2020 sono lievemente negativi per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren, che hanno risentito del calo della produzione termoelettrica (-1,9%), che non è stata compensata dal maggior output fotovoltaico (+7,5%), idrioelettrico (+0,7%), eolico (+2,7%) e geotermico (+5%).

I dati in esame sono invece positivi per realtà come Erg (esposta anche all’idroelettrico), Falck Renewables e Alerion Clean Power, focalizzate in prevalenza sulla generazione da fonte eolica (+2,7%).