Nei primi due mesi del 2020 i ricavi del gruppo si sono fissati a 7,7 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al pari periodo del 2019. Gli ordini hanno raggiunto i 9,9 milioni, in aumento del 12% rispetto agli 8,8 milioni dell’anno precedente.
Per i prossimi mesi il management si attende una diminuzione delle vendite e dei flussi di cassa legata principalmente alla chiusura degli esercizi di ristorazione a causa dell’emergenza Coronavirus.
Inoltre, il management di Clabo sta lavorando ad un recovery plan, che preveda
una serie di scenari alternativi basati su livelli di ricavi e fabbisogno di capitale circolante diversi
e peggiorativi rispetto al budget 2020, con l’obiettivo di salvaguardare l’equilibrio economico e
finanziario del gruppo fino al ritorno alla normalità che stima comunque non prima dell’autunno 2020.
La società precisa comunque che lo stabilimento produttivo italiano di Jesi è pienamente operativo nel rispetto delle prescrizioni adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia del Covid-19 e conferma l’operatività anche degli stabilimenti di Qingdao in Cina e di Filadelfia.
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