Nel quarto trimestre del 2019 i ricavi consolidati del colosso di San Donato sono rimasti sostanzialmente stabili a 665 milioni (669 milioni nel 4Q 2018), in linea con l’andamento del fatturato da attività regolate (+0,6% a 625 milioni, il 94% del totale).
A livello di risultati operativi, l’Ebitda passa a 542 milioni (+10,1%), beneficando di minori costi operativi (-30,7% a 122 milioni). Escludendo le partite straordinarie, l’Ebitda adjusted sale del 1,8% a 508 milioni, risultando superiore al consensus (+3% vs 495 milioni).
L’Ebit si porta a 327 milioni, in aumento del 5,8%, dopo avere contabilizzato maggiori ammortamenti e svalutazioni (+17,4% a 2,16 milioni). Escluse le partite straordinarie, l’Ebit adjusted cala del 7,3% a 292 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto aumentato del 25,3% a 223 milioni. Al netto degli special items, l’utile netto risulta in aumento del 4,1% a 226 milioni, anche in questo caso battendo le stime degli analisti che si fissavano a 216 milioni (+4,6% vs consensus).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto cifra in 11,92 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto a 11,87 miliardi di fine settembre 2019.
Infine, gli investimenti del periodo ottobre-dicembre sono stati pari a 313 milioni, leggermente in calo rispetto al periodo di confronto (318 milioni).
