Nel 2019 la multiutility lombarda ha registrato ricavi a 7,3 miliardi in crescita del 13% rispetto all’anno precedente.
Una dinamica prevalentemente riconducibile all’incremento a doppia cifra dei business Generazione e trading (+14,1% a 4,4 miliardi) e Mercato (+22,2% a 2,7 miliardi), grazie ai maggiori volumi venduti sui mercati all’ingrosso, in particolare gas, in parte compensati dai minori ricavi relativi ai mercati ambientali, e del consolidamento per dodici mesi del gruppo ACSM-AGAM.
L’Ebitda si attesta a 1.234 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a 1.231 milioni nel 2018, con totale recupero del minor contributo dei certificati verdi e di altri incentivi pari
a circa 100 milioni.
Al netto delle partite non ricorrenti, l’Ebitda ordinario risulta allineato al 2018.
L’Ebit L’Ebit è salito del 16,8% a 687 milioni, dopo minori ammortamenti accantonamenti e svalutazioni (-14,9% a 547 milioni).
Il conto economico chiude con un utile netto migliorato del 13,1% a 389 milioni rispetto a 344 milioni dell’esercizio precedente. Escludendo gli effetti non ricorrenti, principalmente a causa di svalutazioni derivanti dal processo di impairment test per entrambi gli anni a confronto, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del gruppo è 378 milioni (-13,7% vs 438 milioni nel 2018).
L’indebitamento finanziario netto al 312 dicembre 2019 cifra in 3.154 milioni, in aumento di 132 milioni rispetto a 3.022 milioni di fine 2018, con il rapporto PFN/Ebitda a 2,56 x.
Il Cda ha proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0775 euro per azione in crescita del 10,7% rispetto all’esercizio precedente.
Gli investimenti balzano del 25% a 627 milioni e hanno interessato principalmente la business unit Reti e Calore con interventi di sviluppo e mantenimento di impianti e reti (352 milioni).
Con riferimento allo stato di emergenza in atto in Italia per la diffusione del virus COVID-19 ed alle conseguenti misure adottate dai competenti Organi Governativi, il Gruppo A2A ha messo in atto i presidi necessari a garantire la continuità operativa e lo svolgersi delle attività lavorative garantendo la tutela di dipendenti, clienti e fornitori.
Sulla base della situazione attuale e delle analisi di sensitività condotte per valutare i possibili impatti dell’epidemia, A2A ha individuato le prime misure contenitive dei possibili effetti negativi di natura economico / finanziaria nell’anno in corso.