Analisi tecnica – Enel: spike rialzista alla prova della resistenza a 6,276 euro

Dal minimo relativo intraday dello scorso 16 marzo a 5,15 euro, le quotazioni dei titoli del colosso elettrico hanno avuto una bella reazione, grazie alle quale nella mattinata di ieri sono tornate a ridosso di 6,15 euro. La debole chiusura, sempre di ieri, a 5,83 euro non ha comunque intaccato la valenza del movimento ascendente di questa settimana, che sembra configurarsi come un vero e proprio spike rialzista per i corsi delle azioni Enel.

A questo scopo, è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Francesco Starace ritornino velocemente sopra una prima resistenza statica posizionata a 5,95 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è il massimo intraday di ieri a 6,148 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa resistenza statica potrebbe poi consentire un allungo dei corsi delle azioni Enel verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 6,276 euro, al di sopra del quale la rapida ricopertura del gap down dello scorso 12 marzo consente di definire il successivo target a quota 6,42 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli dell’ex-incumbent del settore elettrico italiano, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di nuova discesa al di sotto di un primo supporto statico posto a 5,67 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Enel potrebbero tornare a testare il successivo supporto individuabile a 5,433 euro, al di sotto del quale il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire il raggiungimento degli obiettivi ribassisti di breve individuabili rispettivamente a 5,28 euro, il primo, e a 5,15 euro, il secondo.

La performance dei titoli Enel da inizio anno è pari a -17,6 (+40,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,98 euro, con un potenziale rialzista del 36,9 per cento.

Quotazione di chiusura: 5,83 euro

 

+10,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,42 euro;

+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,276 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,148 euro;

+2,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,95 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,67 euro;

-6,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,433 euro;

-9,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,28 euro;

-11,7 è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,15 euro.