Il Cda ha approvato i risultati dell’esercizio 2019, che ha visto ricavi in aumento del 3,27% a 56,29 milioni, grazie alla buona performance in Europa (+5%) e in Nord America (+14%) in parte controbilanciata dal -13% dell’America Latina e dal rallentamento del mercato asiatico (-3%).
L’Ebitda è aumentato del 15,4% a 12,58 milioni con una marginalità al 22,35% (+235 punti base), beneficiando soprattutto dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Al netto di tale effetto, l’Ebitda sarebbe pari a 11,33 milioni (+3,94% rispetto al 2018). L’Ebit è invece cresciuto dell’8,7% a 10,29 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto in aumento del 7,6% a 8,61 milioni, mentre il Tax rate risulta pari al 19,1% (grazie al beneficio fiscale Patent Box riconosciuto a B&C Speakers anche nel 2019).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 è di 5,1 milioni, in peggioramento rispetto ai 4,59 milioni a fine 2018. La variazione è dovuta principalmente al pagamento del dividendo e all’adozione del nuovo IFRS 16.
In merito all’emergenza Covid 19, la società fa sapere che i fondamentali del mercato su cui opera rimangono buoni, nonostante il momentaneo, ma sicuramente non brevissimo, cambio di abitudini e stile di vita delle persone soggette a restrizioni, che impiegheranno sicuramente tempo per riavvicinarsi al mondo dell’entertainment.
Infine, il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,2 euro per azione. La data di stacco è prevista per il 4 maggio 2020, con record date il 5 maggio e pagamento il 6 maggio 2020.
