Acotel Group – Nuovo accordo di investimento con gruppo Softlab per ripatrimonializzazione

Il memorandum of understanding vincolante sottoscritto in data 24 gennaio 2020 tra Acotel Group, Clama, Macla e PSC Partecipazioni ha cessato di essere efficace in virtù dell’esercizio del diritto di recesso da parte della Società, Clama e Macla.

La Società ha sottoscritto un altro accordo di investimento vincolante avente ad oggetto un’operazione straordinaria di rafforzamento economico-patrimoniale di Acotel con i soci fondatori Clama e Macla, oltre a Softlab Holding, Softlab e Techrain.

Softlab Holding è titolare del 100% di Softlab, attiva nella digital transformation nell’ambito del fintech Public Administration e Cybersec, che a sua volta controlla Techrain. Quest’ultima è titolare di un ramo di azienda il cui valore economico è compreso tra 15 e 20 milioni.

L’accordo di investimento prevede un aumento di capitale sociale di Acotel in natura riservato a Techrain per un importo complessivo pari al valore definitivo del ramo di azienda, di cui 89,09% a titolo di sovrapprezzo, da liberarsi mediante il conferimento da parte di Techrain del ramo di azienda, mediante emissione di azioni Acotel che verranno quotate dopo il perfezionamento dell’operazione.

Inoltre, è previsto un altro aumento di capitale sociale riservato a Softlab Holding, per un importo complessivo pari a 300.000 euro, di cui 89,09% a titolo di sovrapprezzo, mediante emissione di azioni Softlab, da liberarsi mediante utilizzo di 300 mila euro che Softlab si è impegnata a versare ad Acotel, a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale, al fine di consentirle di fare fronte alle esigenze di cassa e finanziarie nel tempo necessario all’implementazione dell’operazione, in 4 tranche di importo pari a 75.000 euro.

Gli aumenti di capitale, ove approvati ed eseguiti, determineranno l’acquisto del controllo di diritto di Acotel da parte di Softlab, direttamente e indirettamente per il tramite di Techrain. Essi dovranno essere approvati dall’Assemblea attraverso il c.d. meccanismo del whitewash, per evitare l’obbligo di lanciare un’opa totalitaria su Acotel.

Le parti prevedono che l’operazione possa concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2020.