Il gruppo, specializzato nella costruzione di stampi per la componentistica di precisione per il settore automotive, ha chiuso il 2019 con un valore della produzione in aumento del 5,5% a 58,3 milioni rispetto ai 55,3 milioni del 2018 (58 milioni il dato pro-forma del 2018), confermando il dato preliminare diffuso lo scorso 3 marzo.
L’Ebitda è passato da 1,4 milioni (1,6 milioni il dato pro-forma 2018) a 5,7 milioni, con una marginalità salita al 9,8% rispetto al 2,5% nel 2018 (2,7% pro-forma 2018), mentre l’Ebit è positivo per 2,1 milioni dai -1,7 milioni dell’esercizio precedente.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 0,9 milioni rispetto alla perdita di 1,7 milioni nel 2018, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 29,1 milioni rispetto ai 21,8 milioni al 31 dicembre includendo anche l’effetto negativo dell’IFRS 16 per 2,6 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, in merito all’attuale emergenza socio-sanitaria relativa al “coronavirus”, Costamp Group ritiene che vi siano incertezze legate agli impatti che tale circostanza potrà avere sulla dinamica del business, inerenti principalmente alla possibilità che ordini di clienti attualmente in portafoglio e/o in negoziazione possano essere annullati o posticipati.
Il Gruppo precisa che la problematica relativa al “coronavirus” ad oggi non ha prodotto effetti di rilievo sia con riferimento al lato della domanda (ricavi da ordini) sia con riferimento alla capacità di produzione (in ogni caso messa in sicurezza).