Partenza in calo a Wall Street, in un contesto ancora molto volatile dopo che l’annuncio di nuovi interventi a sostegno dell’economia da parte della Federal Reserve aveva momentaneamente spinto al rialzo i mercati.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,6%, il Dow Jones il 2,5% e il Nasdaq l’1,5%.
La banca centrale americana ha dichiarato che comprerà un ammontare illimitato di bond per garantire la liquidità al sistema finanziario e che aprirà un nuovo programma da 300 miliardi di dollari di linee di credito alle imprese.
Gli investitori si preparano comunque a un’altra settimana difficile, con il persistere dei timori di una contrazione della crescita globale a causa delle misure di lockdown e le restrizioni ai viaggi messe in atto in tutto il mondo per contrastare l’epidemia di coronavirus.
A ciò si aggiungono le difficoltà negli Stati Uniti per approvare il piano di aiuti all’economia annunciato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump, con il mancato accordo al Senato tra Democratici e Repubblicani.
Inoltre, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti potrebbe raggiungere il 30% nei prossimi mesi, con un calo senza precedenti del 50% del Pil.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, dopo il nuovo Qe illimitato annunciato dalla Fed. Il cambio euro/dollaro risale a 1,076, mentre il dollaro/yen viaggia a 110,7.
Tra le materie prime l’oro avanza in area 1.520 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio sono contrastate con il Brent (-2%) in calo a 26,4 dollari e il Wti (+2,3%) a 23,2 dollari.
Poco mosso, infine, il comparto del reddito fisso, con il rendimento del decennale americano allo 0,84% e quello del biennale allo 0,3%.
