Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un pesante rosso del 17,1% e facendo peggio dell’omologo europeo (-10,5%), risentendo dello stop del comparto bancario (-3,5%) e sotto-performando nettamente il Ftse Mib (-1,4%).
Sul versante internazionale, dopo che Usa e Cina hanno firmato la fase 1 dell’accordo commerciale, adesso le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui i governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte, non ultima la BCE che acquisterà 750 miliardi di asset in più fino a fine 2020.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza.
La frenata del settore del creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale in rosso Nexi (-14%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie, ed Exor (-21,3%), mossasi in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.
Tra le Mid Cap in rosso Banca Ifis (-3,1%), alle prese con l’implementazione del piano industriale. Sprofondano Cerved (-26,3%) e doValue (-31,8%).
Tra le Small Cap bene Banca Intermobiliare (+2,3%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.