Unidata prosegue nell’assicurare con continuità i servizi strategici di pubblica utilità per il Paese
rientrando tra i servizi essenziali e in deroga rispetto all’obbligo di sospensione delle attività.
La società, operatore di telecomunicazioni con una rilevante presenza a Roma e nel Lazio e quotata dallo scorso 16 marzo, rileva un incremento del 40% dell’utilizzo della propria rete di Unidata negli usuali momenti di picco e del 100% nei momenti in cui se ne fa solitamente minore uso. I dati si riferiscono al traffico in download (da Internet verso i Clienti), mentre il traffico in upload è rimasto sostanzialmente invariato.
Unidata ospita all’interno della propria rete un nodo di cache di Netflix, il cui traffico è sostanzialmente raddoppiato, testimoniando che i clienti fruiscono maggiormente dei servizi di Unidata sia in regime di Smart Working che durante il tempo libero.
Per soddisfare le esigenze e le richieste dei clienti, la società sta attuando campagne di upgrade di Banda, verso la fibra ottica con le migliori tecnologie disponibili, assicurando continuità di servizio e prestazioni a clienti Business e Residenziali, presso i quali si rileva, al momento, un livello di criticità più elevato per via della diffusione del regime di Smart Working.
La società ricorda che, poiché l’aumento del traffico Internet può creare rischi di congestione della rete con tecnologie in rame, Unidata fornisce collegamenti FTTH (Fiber To The Home) in fibra ottica al 100% preservando i propri clienti dal rischio di congestione in quanto questa tecnologia non è soggetta a saturazione.