“Bper segue attentamente l’evolversi della situazione data dall’epidemia di coronavirus e, in considerazione delle molteplici determinanti che risultano tuttora non note, reputa attualmente non possibile fornire una stima quantitativa del potenziale impatto sulla situazione economica e patrimoniale”.
La precisazione è contenuta nella relazione sull’aumento di capitale per l’acquisto di un pacchetto di 400-500 filiali di Ubi Banca nell’ambito dell’Ops lanciata da Intesa Sanpaolo lo scorso 17 febbraio. Operazione di cui viene confermato il valore strategico anche nell’emergenza.
“Per il presidio dei ricavi”, si legge ancora, “viene comunque confermata la rilevanza strategica, in particolare, dei comparti dell’asset management e bancassurance, mentre la dinamica del margine di interesse, avuto riguardo, tra l’altro, al persistere dei tassi di mercato su livelli minimi, sarà influenzata anche dalle misure espansive che la Banca Centrale Europea assumerà in termini di politica monetaria.
Contributi volti a mitigare gli effetti negativi del quadro congiunturale potrebbero derivare dal comparto del consumer credit e dalla sostanziale riduzione dei costi della gestione così come, a regime, dalla potenziale operazione di acquisizione del ramo nell’ambito dell’Ops promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi”.