Cerved ha chiuso il 2019 ricavi per 520,6 milioni (+13,7% rispetto al periodo di confronto), grazie alla crescita di tutte le linee di business.
L’Ebitda adjusted si è attestato a 236,6 milioni (+11,3% a/a), mentre l’utile netto adjusted a 121,9 milioni (+4,4% rispetto al 2018).
Al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a 549,5 milioni (591,1 milioni a fine 2018), corrispondente a 2,3x l’Ebitda adjusted degli ultimi 12 mesi.
L’attuale incertezza degli impatti del Covid-19 ha spinto il cda a non proporre una distribuzione di dividendi, anche se in presenza di un risultato netto positivo e di consistenti riserve. L’utile netto è stato portato a nuovo.
È stato ritenuto strategico mantenere la liquidità all’interno del gruppo per affrontare eventuali rischi e privilegiare il rafforzamento della struttura patrimoniale.
Vista l’incertezza legata all’emergenza sanitaria, la società ha sospeso il financial outlook
2018-2020 dando appuntamento alla comunità finanziaria al terzo Investor Day nella seconda metà dell’anno per un aggiornamento sulla strategia ed i target finanziari.
Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea ordinaria di deliberare l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, prevedendo l’acquisto di azioni ordinarie sino a un massimo del 10% del capitale sociale, per un periodo di 18 mesi dalla data in cui l’assemblea adotterà la corrispondente deliberazione.
I principali obiettivi che il board intende perseguire sono: consentire la conversione di strumenti di debito in azioni, facilitare l’esecuzione di piani di incentivazione del management, fornire liquidità al mercato.
La proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è anche volta a consentire alla società di impiegare risorse liquide in eccesso, ottimizzare la struttura del capitale e remunerare gli azionisti con le modalità alternative alla distribuzione del dividendo.