Poligrafici Printing ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati aumentati del 3,8% a 26,1 milioni (25,2 milioni nel 2018).
I ricavi inerenti la stampa poligrafica si sono attestati a 25,5 milioni (23,5 milioni nell’esercizio precedente), aumentati principalmente per le nuove commesse acquisite nel 2018.
L’Ebitda è salito a 6,1 milioni (+15,3%) con la relativa marginalità in aumento al 24,4% (+1,5 p.p.). L’effetto relativo all’utilizzo del nuovo principio contabile IFRS 16 è stato pari a 0,3 milioni.
L’Ebit è cresciuto del 5,1% a 3,7 milioni, nonostante la maggior incidenza degli ammortamenti saliti a 2,2 milioni (+18,2%).
Dopo aver contabilizzato una svalutazione di 0,7 milioni relativa all’adeguamento del
valore della partecipazione alla quota parte del patrimonio netto della collegata Rotopress International, l’esercizio si è chiuso con un utile netto di 1,8 milioni (2,4 milioni nel 2018).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019 la società presenta una liquidità netta finanziaria per 2,4 milioni (cassa netta per 2,8 milioni a fine anno 2018), un importo che include un maggior debito per 1,5 milioni in relazione all’applicazione dell’IFRS 16.
Il Cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,049 euro.
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