Tps (Aim) – La variazione di perimetro spinge i ricavi nel 2019

Il Cda ha approvato i risultati dell’esercizio 2019. I ricavi sono aumentati del 53% a 36,8 milioni (+7% la crescita organica), beneficiando soprattutto del consolidamento delle società neo-acquisite (Satiz Technical Publishing Multimedia, EMTB e Dead Pixels).

L’Ebitda è cresciuto del 48% a 7,05 milioni, che corrisponde a una marginalità in leggera flessione al 19,1% (-70 punti base rispetto al 2018). L’Ebit ha registrato un aumento del 14% a 4 milioni.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 2,44 milioni rispetto ai 2,42 milioni del 2018. L’utile netto adjusted, al netto degli oneri straordinari di riorganizzazione del gruppo, è invece pari a 2,7 milioni (+17%). L’utile sarà interamente destinato a riserva straordinaria.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 scende a 2,9 milioni rispetto ai 7 milioni al 31 dicembre 2018. L’effetto è dovuto principalmente alla cassa generata nel periodo, che ha più che compensato gli investimenti, gli effetti dell’applicazione del IFRS 16 e un ritardo nell’incasso di crediti commerciali nel mese di dicembre.

Per il 2020, la società ritiene difficile stimare gli effetti della crisi innescata dalla diffusione del Covid-19. La società sottolinea comunque la propria solidità patrimoniale e le forti capacità organizzative e manageriali, che l’hanno portata a reagire prontamente ad ogni problematica, garantendo il più possibile la continuità della produzione e di ogni altra funzione aziendale.

Infine, quanto al DPCM 22 marzo 2020, si precisa che le società del gruppo non risultano tra quelle comandate alla chiusura delle proprie attività produttive.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Tps