L’agenzia Fitch, nonostante la recente revisione delle stime del Pil Italia, che è atteso a -2% nel 2020 per poi recuperare nel 2021, ha confermato il rating a lungo termine (Issuer Default rating) di Credem a ‘BBB’ e il Viability rating a ‘bbb’. L’outlook è rimasto negativo, in linea con il debito sovrano.
Per quanto riguarda Credem, l’agenzia ha messo in luce la posizione di forza del gruppo grazie all’approccio prudente di gestione del rischio, da cui ne deriva una maggiore resilienza della qualità dell’attivo durante il ciclo economico e un adeguato profilo di capitale.
Inoltre, Fitch ha affermato che la solidità e la diversificazione del modello di business ha permesso al gruppo di avere un profilo di redditività più stabile.
Inoltre, in linea con quanto annunciato nell’azione di rating del 4 marzo 2020, Fitch ha risolto l’Under Criteria Observation del rating di lungo termine sui depositi e sulle emissioni Senior Non Preferred e Tier 2, come segue:
- Long-Term Deposit rating: rivisto al rialzo a ‘BBB+’ da ‘BBB’;
- Senior Non Preferred rating, rivisto al ribasso a ‘BBB-‘ da ‘BBB’;
- Tier2 rating, rivisto al ribasso a ‘BB+’ da’BBB-.
