Culti (Aim) – “Un 2019 molto soddisfacente e particolarmente importante”

Culti Milano ha archiviato l’esercizio 2019 con ricavi cresciuti del 18,1% a 7,7 milioni, gestione operativa in forte miglioramento e un utile netto di 0,4 milioni, a fronte di un deficit di 0,2 milioni nel 2018.

Pierpaolo Manes, CEO di Culti Milano

Numeri positivi anche dal primo bilancio consolidato 2019 di Culti, che integra gli elementi della capogruppo e quelli del secondo semestre 2019 di Bakel, e che ha visto ricavi complessivi per 9 milioni, Ebitda ed Ebit, rispettivamente a 1,4 milioni e 0,9 milioni, e un utile netto di 0,3 milioni.

“Risultati di cui siamo molto soddisfatti”, esordisce così Pierpaolo Manes, CEO di Culti Milano, in un’intervista rilasciata a Market Insight.

“E ciò anche perché il 2019”, prosegue l’Ad, “è stato un anno particolarmente importante dal punto di vista di trasformazione dell’azienda”.

“Nel 2018 avevamo stabilito un obiettivo di investimento che prevedeva l’utilizzo delle risorse  provenienti dalla quotazione a Piazza Affari per realizzare una serie di operazioni quali l’apertura dei negozi retail e rafforzarci dal punto di vista commerciale in determinati Paesi”.

“Nel 2019”, sottolinea Manes, “abbiamo raccolto e stiamo tutt’oggi raccogliendo con molta soddisfazione i frutti di  quanto compiuto nel 2018: i negozi stanno andando a regime e si sta completando la copertura commerciale internazionale”.

“Non dimentichiamo poi che nel 2019 abbiamo acquisito la maggioranza di Bakel. Un’operazione di cui siamo particolarmente contenti e che ci porta sicuramente  verso l’idea, già espressa nel 2018, che abbiamo di gruppo Culti. Un gruppo che possa essere composto da più n-identità, comunque tutte ricollegabili al mondo del retail e al benessere della persona, e che sta prendendo forma anche tramite l’aggiunta di nuovi tasselli come la sopra citata Bakel.

“Da un punto di vista commerciale”, prosegue Manes, “i dati sono sicuramente migliori delle attese. Inoltre abbiamo implementato una serie di interventi sulla marginalità industriale che ci hanno portato ad avere un miglioramento sostanziale della redditività”.

“Tuttavia dal punto di vista generale”, ammette il Ceo, “non siamo ancora soddisfatti e puntando a raggiungere una redditività intorno al 20-25% a tendere, in linea con il mercato di riferimento della cosmetica”.

“Un mercato, quest’ultimo”, afferma Manes, “ nel quale siamo entrati grazie all’acquisizione di Bakel, e da cui ci attendiamo tassi di crescita molto interessanti”.

“Infatti”, spiega Manes, “anche se tale mercato è molto saturo in termini di prodotti e di aziende, Bakel è un’azienda pioneristica che basa tutto sul clean beauty. Un elemento non di poco conto che ci ha spinto ad investire in questa azienda e nel suo futuro, alla luce dei driver di crescita che presenta e che sono diversi da quelli attualmente presenti sul mercato della cosmetica”.

“Sta quindi progressivamente prendendo forma la nostra idea di gruppo di benessere della persona”, afferma l’Ad, “benessere che può essere olfattivo tramite Culti nonché della cosmetica attraverso Bakel”.

E conclude “Il nostro piano strategico prevede di consolidarci e di crescere nei mercati e nei segmenti di prodotto in cui siamo presenti, attraverso le due nostre aziende, mantenendo allo stesso tempo il focus anche su altre aree come la nutraceutica”.

“Infine per quanto riguarda la situazione critica che stiamo tutti vivendo è doveroso segnalare che i recenti accadimenti legati alla diffusione del virus COVID-19 sono difficilmente misurabili, ma il Gruppo ha gli strumenti gestionali e finanziari più adeguati per affrontare anche questa nuova, imprevedibile sfida”.

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