Nel quarto trimestre 2019 il gruppo guidato da Stefano Venier ha registrato ricavi in progresso su base annua del 3,6% a 1,9 miliardi.
A livello di risultati operativi, l’Ebitda è salito del 5,9% a 299,3 milioni, principalmente grazie al contributo del business Gas (+8% a 101,8 milioni, il 34% dell’Ebitda totale) e Ambiente (+13,2% a 72,2 milioni, il 24% dell’Ebitda totale).
Migliora anche l’Ebit, che cresce del 2,5% a 137 milioni, dopo aver contabilizzato ammortamenti e accantonamenti aumentati del 9% a 162,3 milioni.
Il conto economico del periodo si è chiuso con un utile netto di pertinenza degli azionisti più che raddoppiato a 154,9 milioni. Un andamento che beneficia degli effetti straordinari dell’operazione con Ascopiave (84,9 milioni).
Ricordiamo infatti che lo scorso dicembre Hera ha sottoscritto una partnership con la multiutility trevigiana, che ha portato alla creazione del principale operatore energy del Nord Est, che sarà consolidata nei risultati dell’esercizio 2020.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 cifra in 3.274,2 milioni, in aumento di 534 milioni rispetto a 2.740,7 milioni di fine settembre 2019. Escludendo gli effetti dell’operazione Ascopiave, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 scende a 2.690,8 milioni.
Gli investimenti del trimestre in esame sono stati pari a 190,7 milioni, in progresso del 14,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.