Poligrafici Editoriale ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati diminuiti del 4,1% a 154,2 milioni (160,7 milioni nel 2018).
In particolare, i ricavi editoriali sono diminuiti del 6,6% a 90 milioni a/a e la raccolta pubblicitaria del 4,2% a 50,4 milioni, mentre i ricavi da stampa conto terzi è sono più che raddoppiati a 3,8 milioni.
L’Ebitda ha registrato un calo del 24,5% a 7,1 milioni (4,7 milioni ante applicazione Ifrs 16), con il relativo margine che è diminuito al 4,6% (-1,2 p.p.), scontando anche un maggiore costo del lavoro anche a seguito della conclusione del “contratto di solidarietà” per gli impiegati del gruppo.
L’Ebit è diventato negativo fissandosi a -4,1 milioni (positivo per 3,6 milioni nel 2018), impattato da maggiori ammortamenti e perdite di valore per 7,2 milioni (+37,7% a/a) e dopo accantonamenti per 3,8 milioni per oneri futuri non ricorrenti.
L’esercizio è stato archiviato con una perdita netta di 6,1 milioni, a fronte dell’utile netto di 0,5 milioni nel 2018.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 32,8 milioni (25,2 milioni a fine anno 2018); escludendo l’impatto dell’applicazione dell’Ifrs 16 il dato è pari a 20,9 milioni.