Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo dell’1,5% e al di sotto dell’analogo europeo (+4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,7%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano sono scattati forti timori legati al coronavirus dopo i diversi contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, anche se ulteriori risorse potrebbero essere aggiunte.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 190 pb, il comparto bancario ha proseguito il recupero.
Sul Fste Mib ritraccia Bper (-1,6%), con la banca che ha raggiunto un accordo con Intesa Sanpaolo (+2,1%) sulla rivisitazione del corrispettivo per l’acquisizione di un ramo d’azienda nell’ambito dell’Ops di quest’ultima su Ubi (+1,2%).
Sul Mid Cap recupera ancora Mps (+2,8%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking.
Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.