Giglio Group adatta e converte parte della propria attività per far fronte alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria.
La società, infatti, ha momentaneamente convertito alcune piattaforme e linee logistiche
destinate al Fashion ai fini di reperire mascherine. Grazie alla sua avanzata struttura in Cina, in meno di dieci giorni, ha reperito 6.340.000 mascherine per un controvalore atteso superiore a 4,5 milioni.
Questo primo ordine è destinato in parte alla Regione Liguria e in parte ad altre aziende che svolgono servizio di pubblica utilità sul territorio nazionale e il gruppo proseguirà in tale attività fino a quando non finirà l’emergenza.
Alessandro Giglio ha personalmente donato 10.000 mascherine FFP2 a Genova, la sua città.
In Cina Giglio Group conta su una struttura logistica nella Free Trade Zone di Shenzhen ed ha ottenuto dal Governo cinese l’ICP License che consente di poter operare sul web. Grazie a questi proficui rapporti di collaborazione ha potuto aprire un canale ufficiale con il governo cinese, che gli ha permesso di avviare una collaborazione con una delle più grandi fabbriche cinesi di presidi sanitari, di proprietà statale. La piattaforma di Giglio è a
disposizione di enti, aziende o Istituzioni che abbiano necessità analoghe nell’emergenza
sanitaria Covid-19.
Il gruppo sta inoltre proseguendo l’implementazione del business nel settore Food, un ambito in cui le vendite online della sua controllata Terashop stanno attualmente registrando incrementi che superano il 1000% in particolare su alcuni prodotti che risultano quasi introvabili sugli scaffali dei supermercati, ad esempio lievito e farinacei.
Altri clienti del Gruppo Giglio che nell’attuale scenario stanno riportando ottimi risultati sul fronte delle vendite online sono quelli dell’elettronica e prodotti per il bricolage i cui ordini online stanno crescendo di oltre 500% al giorno.