Intesa Sanpaolo destinerà un milione a progetti di ricerca medica sul Covid-19 a contrasto dell’emergenza coronavirus. Le risorse provengono dal fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla presidenza, e potranno essere erogate dopo l’approvazione da parte dell’assemblea della banca fissata il prossimo 27 aprile.
Le risorse per la ricerca contro il Covid-19 rappresentano il 16% del totale di 14 milioni che il fondo devolverà nel 2020.
Università ed enti di ricerca italiani riconosciuti possono candidare i progetti secondo le procedure standard di accesso alle risorse del fondo. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione condotto da una commissione di esperti con criteri definiti e trasparenti e seguito in ogni fase.
“In un momento così difficile per l’Italia, destiniamo alla ricerca sul Covid-19 un milione, una misura che si aggiunge alle donazioni alla sanità nazionale, al sostegno economico a privati e imprese, a iniziative di raccolta fondi per progetti meritori”, ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, “Orientare parte delle risorse a debellare il coronavirus non significa tuttavia interrompere il sostegno a quei soggetti del terzo settore impegnati a restituire dignità alle persone e a garantire i diritti fondamentali che sono i tradizionali beneficiari del fondo e a cui vorrei assicurare oggi continuità di intervento”.
Nel 2019 il plafond di 13,5 milioni ha sostenuto 818 progetti realizzati da enti non profit. Il 90% delle donazioni è stato erogato in Italia coprendo tutte le regioni. L’82%, oltre 10 milioni, è stato destinato al sociale (+10% rispetto al 2018), a favore delle componenti più deboli, e il restante ripartito uniformemente tra ricerca scientifica (6%), iniziative presentate da enti religiosi (6%) e cultura (6%).