Per il 2020 Iren stima un’Ebitda tra i 910-920 milioni, un rapporto Pfn/Ebitda pari a 3,1x e investimenti per 600-630 milioni, in crescita di circa 100 milioni rispetto al 2019.
E’ quanto ha detto Massimiliano Bianco, l’Ad della multiutility emiliana, nel corso della call con gli analisti a commento dei risultati del 2019.
Considerando l’emergenza dell’epidemia da coronavirus sui conti della società e una sua conclusione entro il primo semestre, Bianco stima un impatto “di circa 15-20 milioni sull’Ebitda, con un aumento del rapporto Pfn/Ebitda a 3,3 volte”.
L’Ad evidenzia che “l’impatto di COVID-19 dovrebbe quindi essere limitato sui risultati dell’utility, grazie a un portafoglio di business concentrato principalmente su attività regolate e quasi regolate. Il gruppo conferma pertanto il piano di investimenti previsto e la dividend policy”.
Sul fronte M&A, rispondendo alle domande degli analisti, Bianco ricorda che il gruppo è al lavoro per la conclusione delle operazioni di acquisizione di I.blu e di Sidigas (55.000 clienti nella provincia di Avellino), mentre per quanto riguarda CVA, su cui da tempo il gruppo emiliano ha manifestato il proprio interesse, attende evoluzioni dalle nuove elezioni regionali in Valle d’Aosta.