Il CdA di Sit ha approvato il bilancio dell’esercizio 2019, che ha evidenziato ricavi consolidati pari a 352,2 milioni, in calo del 2,1% rispetto ai 359,7 milioni del 2018.
Le vendite della divisione Heating hanno registrato una diminuzione dell’8,6%, principalmente imputabile alla contrazione del mercato europeo e asiatico, solo parzialmente compensata dal buon andamento del mercato americano. Le vendite della divisione Smart Gas Metering hanno riportato un incremento del 23,1% a 88,6 milioni.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è pari a 48,7 milioni (inclusi gli effetti della prima applicazione dell’IFRS 16 pari a +2,2 milioni), in crescita dell’11,2% rispetto ai 43,8 milioni del 2018, con il relativo margine al 13,8% dei ricavi (+160 punti base).
L’Ebit si è attestato a 24,7 milioni, in aumento del 3,3% rispetto all’esercizio precedente, con un Ebit margin al 7% dei ricavi (+30 punti base).
L’esercizio si è con un utile netto di 19,9 milioni, in calo del 17,9% rispetto ai 24,3 milioni del 2018. Nel 2019 l’utile netto adjusted, al netto delle componenti non ricorrenti, è pari a 14,9
milioni contro 19,6 milioni del 2018.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 sale a 78,4 milioni (incluso l’impatto dell’adozione dell’IFRS16 per 5,7 milioni), rispetto ai 71,3 milioni del 2018.
Infine, il CdA ha proposto all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,14 euro per azione (0,28 euro nell’esercizio precedente).