Il Cda di Biancamano ha approvato i risultati consolidati dell’esercizio 2019.
Al riguardo si segnala che i valori al 31 dicembre 2019 non recepiscono integralmente gli effetti esdebitativi attesi dalla ristrutturazione dell’indebitamento finanziario nell’ambito del concordato preventivo della controllata Aimeri Ambiente e dell’accordo di ristrutturazione dei debiti di Biancamano, in quanto gli Accordi sono divenuti efficaci in data 21 novembre 2019.
Nel 2019 la società attiva nel trattamento rifiuti ha contabilizzato ricavi totali pari a 81,9, in crescita del 2,5% rispetto a 79,9 milioni del 2018.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda migliora del 31,4% a 4,6 milioni, con il relativo margine passato al 5,7% dal 4,4% dell’esercizio precedente.
L’Ebit è negativo per 1,2 milioni, in miglioramento rispetto al deficit di 7,1 milioni del 2018.
Il risultato netto comprensivo della quota dei terzi ammonta a 17,9 milioni, in calo del 78,4% rispetto a 82,9 milioni del 2018.
Un risultato influenzato da “Proventi finanziari netti non ricorrenti” che riflettono l’ulteriore esdebitazione concernente lo stralcio di parte dei debiti finanziari in esecuzione dell’Accordo Banche divenuto efficace in data 21 novembre 2019.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 cifra in 108,1 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a 108,5 milioni di fine 2018.
La società ha fornito anche il dato sull’indebitamento finanziario netto pro forma al 31 dicembre 2019, pari a 35,2 milioni, per simulare retroattivamente gli effetti contabili complessivi derivanti dall’esecuzione nel corso del 2020 dell’Accordo Banche e
dell’Accordo Leasing.