Campari segnala, in relazione all’evoluzione prevedibile della gestione nel 2020, che le previsioni diffuse dal gruppo in occasione dell’annuncio dei risultati 2019 non riflettevano gli impatti derivanti da COVID-19, e che pertanto, non possono restare invariate.
Contestualmente, a causa della continua evoluzione della diffusione della pandemia in termini di estensione e intensità geografica, nonché dell’elevata incertezza con riferimento alla sua durata, la società ritiene in questo momento prematuro fornire previsioni attendibili degli impatti di COVID-19 sui risultati economici del gruppo per l’anno in corso.
Riguardo le aree di business impattate da COVID-19, Campari prevede che gli effetti possano riguardare soprattutto l’andamento dei consumi nel canale on-premise, fortemente impattato dalle restrizioni nei mercati principali del gruppo, tra cui l’Italia, cui il segmento chiave degli aperitivi risulta particolarmente esposto.
Relativamente al canale off-premise, ritiene che l’impatto possa essere più contenuto rispetto al canale on-premise. Tuttavia, gli effetti su questo canale risultano al momento difficilmente prevedibili alla luce dell’incertezza legata alla possibile reazione in termini di priorità nelle scelte di acquisto dei consumatori e, di conseguenza, dei distributori. Il canale Duty Free, il cui peso sulle vendite totali del gruppo è ancora contenuto, risulta certamente influenzato dalle limitazioni agli spostamenti internazionali delle persone.
Con riferimento alla supply chain del gruppo, tutti gli stabilimenti e le distillerie sono attualmente in attività, nel rispetto delle disposizioni sanitarie ed emergenziali vigenti, inclusi gli impianti in Italia, con l’obiettivo di continuare a servire la domanda dei propri clienti e preservare le scorte necessarie per far fronte alla crisi.
Rimane confermata la continuità negli approvvigionamenti da parte dei fornitori, così come le attività di logistica e trasporto merci su tutto il territorio.
La società si attende per il primo trimestre che l’andamento del business sarà impattato prevalentemente a livello di mercato italiano nell’ultimo mese, mentre il secondo trimestre, periodo di picco stagionale per gli aperitivi, dovrebbe riflettere gli effetti con maggiore intensità, sebbene in misura ancora incerta in funzione dei tempi di possibile rientro dell’emergenza e del conseguente ritorno della normalità.
Infine, la performance nella seconda parte dell’anno potrà dipendere dalla velocità con cui il virus verrà definitivamente fermato a livello globale.
Confermando il proprio impegno a intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di contenerne gli effetti e a proteggere i risultati del business, la società si riserva di fornire ogni aggiornamento non appena le condizioni di visibilità consentiranno un’elaborazione di stime accurate su tali impatti.
Contestualmente, il gruppo conferma la propria solidità dal punto di vista finanziario e patrimoniale.