Exor e la compagnia francese Covéa intendono portare avanti e concludere entro fine 2020 la cessione del riassicuratore PartnerRe alla compagnia francese da parte della holding della famiglia Agnelli.
È quanto riporta il Sole 24Ore, il quale aggiunge che al momento non si è neanche discusso di un cambiamento dei termini concordati.
Lo scorso 3 marzo i due gruppi hanno siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per la vendita di PartnerRe, a fronte di un corrispettivo cash di 9 miliardi di dollari più un dividendo cash di 50 milioni di dollari che Covéa dovrà corrispondere ad Exor prima del closing.
Il guadagno netto per Exor è pari a 3 miliardi di dollari, considerando che PartnerRe nel marzo 2016 fu pagata 6,72 miliardi di dollari cash e che negli ultimi quattro anni sono stati incassati 661 milioni di dollari di dividendi.
Nei giorni scorsi erano emersi alcuni rumor di mercato secondo cui la recente correzione dei mercati provocata dal diffondersi del coronavirus avrebbe potuto rimettere in discussione l’operazione, o almeno i termini concordati.
Il quotidiano aggiunge che nel caso l’assicuratore transalpino decidesse di rinunciare al deal, dovrebbe pagare alla holding della famiglia Agnelli una penale di 175 milioni di dollari.
Tuttavia, l’attuale situazione potrebbe addirittura rafforzare il razionale strategico dell’operazione.
Secondo quanto riporta Reuters, Covéa ha confermato il proprio impegno all’acquisizione di PartnerRe da Exor.