Finlogic ha chiuso il 2019 con ricavi in crescita del 16% a 33 milioni, grazie soprattutto all’incremento del 20% nel core business delle Etichette del 20% a 19,3 milioni. Il valore della produzione si è attestato a 34,6 milioni (+17%).
L’Ebitda è aumentato del 13% a 4,7 milioni con una marginalità leggermente scesa al 14,4% (-40 punti base), complice la crescita del costo delle merci e degli altri costi operativi, in particolare dei costi del lavoro per effetto degli investimenti in capitale umano.
L’Ebit ha segnato un +6% a 3,2 milioni con un’incidenza sul fatturato diminuita al 9,8% (-90 punti base), dopo maggiori ammortamenti del 29% a 1,5 milioni.
L’esercizio si è chiuso con un aumento dell’utile netto del 4% a 2,2 milioni, mentre l’utile netto dei soci è in lieve calo del 2% a 1,97 milioni per effetto delle acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio, che hanno comportato la generazione di maggiore utile di competenza di terzi.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta riporta liquidità per 1,6 milioni, in calo rispetto ai 2,7 milioni al 31 dicembre 2018.
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di circa 0,14 euro per azione per un totale di circa 1 milioni, con dati di pagamento dal 17 giugno 2020, data stacco cedola il 15 giugno 2020 e record date il 16giugno 2020.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, la propagazione a livello mondiale del contagio COVID-19 pone dubbi circa le previsioni di mercato 2020. Allo stato attuale il Gruppo e la Società continuano ad operare anche in ragione del fatto che parte delle attività svolte ricadono tra i servizi essenziali che rientrano nel Decreto emesso dalla Presidenza del Consiglio in data 22 Marzo 2020.
Finlogic ritiene comunque di dover continuare il processo di crescita avviato negli ultimi anni e si impegna a proseguire con la strategia di acquisizioni e di efficientamento organizzativo del Gruppo.