Mercati – Apertura negativa, nulla di fatto dall’Europa su aiuti condivisi

Apertura negativa per le borse europee, nell’ultima sessione di una settimana che ha visto una parziale rimonta dell’azionario globale dopo i crolli delle ottave precedenti. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% a 17.280 punti.

In rosso anche il Ftse 100 di Londra (-3%), il Cac 40 di Parigi (-1,8%), il Dax di Francoforte (-1,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%).

Wall Street ha registrato la terza sessione consecutiva in deciso recupero nonostante gli Stati Uniti siano diventati il paese con più casi di coronavirus al mondo e il dato sui sussidi di disoccupazione più alto di sempre a causa dell’emergenza sanitaria

In particolare, l’indice dei trenta titoli principali è salito di oltre il 20% dal minimo di venerdì scorso uscendo dal ‘bear market’, con i listini che hanno messo a segno il più forte rally di tre sedute di fila dal 1931.

Il recupero dei mercati degli ultimi giorni dovrà però superare il test del continuo diffondersi del coronavirus in tutto il mondo e degli effetti economici con il lockdown delle attività in diversi paesi.

I Paesi del G20 intendono iniettare più di 5 mila miliardi di dollari nell’economia mondiale per contrastare l’impatto della pandemia, mentre in Europa non si è ancora trovato un accordo per un’azione coordinata sui mezzi per affrontare la crisi.

Ieri l’Italia ha respinto la bozza di comunicato del Consiglio Europeo, che si è dato altre due settimane di tempo per una decisione dopo il nulla di fatto sull’impiego del Mes e sugli eurobond.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce ancora nei confronti delle altre valute, avviandosi a registrare la peggior performance settimanale dal 2009. Il cambio euro/dollaro è tornato sopra quota 1,10, mentre il dollaro/yen scende a 108,8.

Tra le materie prime l’oro viaggia a 1.622 dollari l’oncia, mentre per quanto riguarda le quotazioni del greggio il Brent (-0,8%) arretra a 26,1 dollari e il Wti (+0,9%) sale a 22,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte a 165 punti base dai 161 del finale di seduta di ieri con il rendimento del decennale italiano all’1,24%, nel giorno in cui il Tesoro sarà alle prese con l’asta da 7 miliardi del Bot semestrale.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Hera (+2,2%) e A2A (+1,4%), mentre scivolano in fondo al Ftse Mib FinecoBank (-2,7%), Mediobanca (-2,5%) e Unicredit (-2,4%).