Mercati Usa – Prevista partenza in rosso, Stati Uniti paese con più casi di Covid-19 al mondo

I futures sull’azionario Usa cedono il 2-2,5%, preannunciando una partenza in calo a Wall Street dopo la rimonta delle ultime sedute complice anche il forte aumento di numeri di casi di coronavirus negli Stati Uniti.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, registrando la terza sessione consecutiva in deciso recupero nonostante il dato sui sussidi di disoccupazione più alto di sempre a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Dow Jones ha guadagnato il 6,4%, lo S&P 500 il 6,2% e il Nasdaq il 5,6%. In particolare, l’indice dei trenta titoli principali è salito di oltre il 20% dal minimo di venerdì scorso uscendo dal ‘bear market’.

Il recupero dei mercati degli ultimi giorni dovrà però superare il test del continuo diffondersi del virus in tutto il mondo e degli effetti economici con il lockdown delle attività in diversi paesi.

Il numero di persone contagiate a livello globale ha scollinato oltre quota 530 mila con oltre 24 mila decessi, con gli Stati Uniti che hanno superato Cina e Italia diventando il paese con più casi al mondo.

All’inizio di marzo, il numero di casi Usa di Covid-19 erano circa 100, evidenziando come nelle ultime settimane il ritmo dei contagi abbia registrato una decisa accelerazione con la città di New York che rappresenta il principale focolaio del paese.

Ciononostante, si comincia a parlare degli sforzi per riattivare l’economia, con il presidente Donald Trump che ascolterà le raccomandazioni della sua task force sull’emergenza nel weekend.

I piani includono classificare i singoli Stati in base al livello di rischio, con la parola finale sulla decisione se allentare le restrizioni di lockdown per persone e imprese che rimarrà comunque ai governatori locali.

Intanto il presidente cinese Xi Jiping, parlando con Trump anche dell’emergenza sanitaria, ha affermato di augurarsi che gli Stati Uniti prendano provvedimenti concreti per migliorare le relazione tra i due paesi, sottolineando che la cooperazione è l’unica scelta corretta.