Net Insurance (Aim) – “Confermiamo il nostro modello di business e la traiettoria tracciata nel piano”

“I robusti risultati conseguiti nel 2019 sono un solido punto di partenza per affrontare il 2020, che si sta caratterizzando per la difficile congiuntura, italiana e mondiale, legata al diffondersi dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, evento del tutto imprevedibile”.

Sono queste le parole di Andrea Battista, Ceo di Net Insurance, il quale aggiunge: “Noi consideriamo questa situazione di carattere transitorio anche se al momento non è possibile stabilire per quanto si protrarrà ma riteniamo che, quando tutto finirà, la situazione sarà riassorbile, almeno parzialmente e nel corso del tempo.

Proprio per questo, confermiamo la bontà del nostro modello e la traiettoria disegnata nel piano industriale”.

“Il 2020”, sottolinea il manager, “nei primi mesi ha mostrato una decisa accelerazione nello sviluppo del business in tutte le linee, dando forza alle premesse operative e commerciali poste in essere nel 2019. Ad oggi risultano ragionevolmente limitati gli impatti patrimoniali e finanziari sulla compagnia legati all’emergenza Covid-19.

In questo inizio d’anno è proseguito il significativo miglioramento della redditività tecnica nel nostro business storico della cessione del quinto, accompagnato da bassi assorbimenti di capitale”.

“A renderci confidenti nell’affrontare l’attuale situazione” – spiega il capo azienda – “è la resilienza industriale e patrimoniale che ci ha lasciato in eredità il 2019. Net Insurance al 13 marzo, dopo la correzione subita dai mercati a causa del coronavirus, ha comunque mantenuto un Solvency ratio sopra il 150%.

Questo è legato al fatto che abbiamo un portafoglio di asset molto differenziato, dove l’equity ha un peso molto marginale. La nostra politica di diversificazione, in linea con il piano, prevede investimenti in bond governativi Italia, obbligazioni corporate e investimenti alternativi di credito (private debt etc).

A questo aggiungiamo il fatto che le nostre passività hanno duration molto corte (2,5 -3 anni). Nel piano abbiamo previsto obiettivi conservativi nell’ambito della finanza con obiettivi di rendimento dell’1,5-1,6%. L’obiettivo della gestione finanziaria è quello di integrare i risultati al margine della redditività tecnica, dove vogliamo creare valore, limitando al contempo gli assorbimenti di capitale”.

“Riguardo al business – precisa Battista – nei prossimi mesi del 2020 ci sarà sicuramente un rallentamento delle vendite nel canale bancassurance legato alla contingenza che anche le banche, che coprono gran parte della nostra rete distributiva, stanno affrontando.

Tuttavia, non vedo impatti strutturali di medio termine nel mondo della bancassurance. La crescita futura sarà guidata dall’entrata a pieno regime degli accordi di già partiti, anche con il lancio di nuovi prodotti, dall’avvio di quelli siglati di recente e dalla sottoscrizione di nuove partnership”.

“Anche la cessione del quinto, settore in cui abbiamo una leadership riconosciuta – prosegue il capo azienda – fungerà da traino, perché si può prevedere che le istituzioni finanziarie nostre partner aumentino l’operatività in un business notoriamente anticiclico e immaginiamo che i volumi a tendere possano crescere. Il tutto ovviamente con la necessaria attenzione in fase di selezione del rischio”.

“Non bisogna poi dimenticare la tematica connessa al digital, aggiunge il manager, “che è già alla base del nostro modello di business, pur pesando meno in termini dei volumi assoluti, ma che nel corso del tempo è destinato ad assumere un peso più crescente. Gli investimenti in quest’ambito sono già stati avviati nel 2019 e proseguiranno nel 2020.

Proprio per questo confermiamo il nostro modello digital inside, in relazione non solo alla vendita di prodotti stand alone ma anche alla nostra capacità di innovazione nell’offerta e nei processi, potendo contare anche su partnership con start-up digitali”.

“Tornando all’attuale emergenza – sottolinea Battista – siamo piuttosto tranquilli sui rischi tecnici che abbiamo in capo. Abbiamo dei book assicurativi ben coperti, grazie anche alla riassicurazione, e molto diversificati in termini di rischio. Alla fine di questa situazione potrebbero presentarsi ulteriori evoluzioni strutturali ed ulteriori opportunità sia nell’ambito della protezione che in quello del digital”, conclude Battista.