Accelerano le vendite per le Borse europee dopo il nulla di fatto del Consiglio europeo che ha rinviato di due settimane le decisioni sulle misure per contrastare l’impatto del coronavirus.
In rosso anche gli indici americani dopo la rimonta delle ultime sedute, complice anche il forte aumento di numeri di casi di coronavirus negli Stati Uniti.
Il numero di persone infettate a livello globale ha superato quota 530 mila con oltre 24 mila vittime, e proprio gli Stati Uniti che hanno registrato una sensibile accelerazione nel ritmo dei contagi diventando il paese con più casi al mondo.
Ma già si comincia a parlare degli sforzi per riattivare l’economia, con il presidente Donald Trump che ascolterà le raccomandazioni della sua task force sull’emergenza nel weekend.
Intanto sull’obbligazionario i rendimenti dei benchmark europei muovono in deciso ribasso. Variazioni più contenute invece per i governativi italiani, il cui decennale lima poco meno di cinque centesimi, attestandosi al 1,31%, con il differenziale verso Bund sceso sotto i 180 punti base.
Oltreoceano prosegue il calo del T-Bond attestandosi allo 0,74% (-11 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,098 dopo aver sfiorato in mattinata quota 1,11.
