Il Cda di Cyberoo ha approvato i risultati al 31 dicembre 2019, chiusi con un valore della produzione di 6,7 milioni (+28% a/a vs proforma 2018) coerentemente con quanto dichiarato nel documento di ammissione.
Nel periodo in esame i ricavi complessivi, pari a 5,6 milioni, hanno segnato un progresso del 23% rispetto al dato proforma 2018. Una crescita riconducibile all’incremento dei canoni ricorrenti relativi a nuovi importanti clienti.
Osservando il breakdown dei ricavi, si segnala la seguente ripartizione: Cyber Security & Device Security 1,3 milioni (+46,6% a/a); Managed Services 3,7 milioni (+27,2% a/a); Digital Transformation 0,7 milioni (-19,9% a/a).
In termini di gestione operativa, l’Ebitda si è attestato a 2,5 milioni (+42% vs proforma 2018), anche in questo caso in linea con quanto presentato nel documento di ammissione. Si segnala in merito un Ebitda margin del 36,5% del valore della produzione (33% Ebitda Margin proforma 2018).
Infine, il periodo in esame ha visto infine l’utile netto fissarsi a 0,7 milioni, contro una situazione di sostanziale pareggio nel 2018.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta evidenziava cassa per 3,3 milioni (indebitamento finanziario netto per 0,5 milioni nel proforma 2018), in miglioramento grazie anche agli introiti derivanti dalla quotazione sul mercato AIM Italia.
Come sottolineato dalla società, parte della raccolta è stata utilizzata per investimenti in comunicazione, marketing e sviluppo di tecnologie e soluzioni in grado di garantire un vantaggio competitivo rispetto al mercato.
Per quanto riguarda il 2020, l’esercizio presenterà ancora una notevole crescita di ricavi e marginalità. La società ha sottolineato come al momento non siano presenti fatti o situazioni di natura straordinaria o di tipo previsionale dovuti all’emergenza Coronavirus.
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