Mercati – Piazza Affari di nuovo in ribasso

Prosegue incerta la seduta delle borse europee e dei listini a stelle e strisce, che viaggiano contrastati dopo un avvio positivo.

A Piazza Affari il Ftse Mib torna in negativo (-0,8%) scendendo a 16.700 punti. Poco mosso il Dax di Francoforte (-0,1%), deboli il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%).

Oltreoceano il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 guadagna lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,8 per cento.

I mercati continuano a monitorare attentamente la diffusione del coronavirus e i suoi impatti sull’economia. Il computo globale dei contagi ha superato quota 730 mila, con quasi 35 mila decessi e un incremento preoccupante negli Stati Uniti che ha portato il presidente americano Donald Trump a prolungare fino a fine aprile le misure di contenimento dell’epidemia, precedentemente previste fino a Pasqua (12 aprile), mentre gli esperti ipotizzano tra le 100 e le 200 mila vittime negli Usa.

In Europa permane l’incertezza sulle sui provvedimenti da adottare per fronteggiare la crisi, dopo il rinvio della scorsa settimana. Secondo il commissario UE agli Affari economici, Paolo Gentiloni, la divisione tra i Paesi membri può essere superata partendo dagli obiettivi comuni da finanziare e dialogando con la Germania.

Per quanto riguarda le banche centrali, l’istituto cinese ha tagliato il tasso repo a sette giorni al 2,2%, minimo degli ultimi cinque anni, mentre la Bce ha chiesto alle banche dell’Eurozona di non pagare dividendi e di non procedere a buyback almeno fino a ottobre, utilizzando gli utili per sostenere l’economia colpita dalla pandemia.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di marzo dell’eurozona sulla fiducia dei consumatori, in calo a -11,6 punti e sulla fiducia economica, che registra il peggior calo dal 1985 a 94,5 punti. Poco sopra le attese l’inflazione tedesca (+0,1% su base mensile a marzo, +1,4% annuo).

Sul Forex l’euro/dollaro cala a 1,102 mentre il cambio tra biglietto verde e yen rimane poco mosso in area 108.

Tra le materie prime arretrano ancora le quotazioni del greggio, spinte sui minimi da 17 anni dalle prospettive di recessione e dallo scontro fra Arabia Saudita e Russia, con il Brent (-7,9%) a 23 dollari e il Wti (-6%) a 20,2 dollari, mentre l’oro viaggia poco mosso a 1.621 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,44%.

Tornando a Piazza Affari, arretrano i bancari dopo le disposizioni della Bce, con Unicredit (-8,7%) e Intesa (-6,6%) in calo. Sottotono anche Atlantia (-6,9%) mentre avanzano Diasorin (+6,5%), Italgas (+6,1%) e Recordati (+5,8%).