Prosegue all’insegna delle vendite la prima seduta della settimana per le Borse del vecchio Continente, in un clima ancora incerto per le ricadute economiche dovute al diffondersi dei contagi in tutto il mondo.
Il computo globale dei contagi ha superato quota 720 mila, con oltre 34 mila decessi e un incremento preoccupante negli Stati Uniti. Numeri che hanno portato il presidente americano Donald Trump a prolungare fino a fine aprile le misure di contenimento dell’epidemia.
Intanto, nel fine settimana ha ricevuto il via libera il piano da 2.000 miliardi di dollari a sostegno dell’economia statunitense.
Impegno a varare misure analoghe anche da parte dei Governi europei, a cui gli operatori stanno volgendo la propria attenzione dopo il rinvio delle decisioni sui provvedimenti da adottare per fronteggiare la crisi avvenuto la scorsa settimana.
Provvedimenti che si devono basare, secondo il portavoce della Commissione europea Eric Mamert, su opzioni che vedono tutti d’accordo e che devono essere implementate rapidamente. Un monito chiave se si considera l’attuale divisione tra i Paesi del blocco sull’opportunità di emettere “coronabond”.
Sull’obbligazionario, rendimenti prevalentemente in rialzo per i benchmark europei. Movimenti contrari per i governativi tedeschi.
In Italia il Btp decennale tocca il 1,47% e si allarga ancora il differenziale verso Bund, ora a 200 punti base, dopo i 181 punti della chiusura di venerdì.
Sul primario, è atteso domani l’appuntamento a medio lungo. Il Tesoro offrirà fino a 8,5 miliardi di euro, in Btp a 5, 10 anni, Ccteu e Btp decennale off-the-run. Nel pomeriggio gli specialisti avranno a disposizione 700 milioni nella riapertura dell’asta del Bot semestrale di venerdì.
Oltreoceano il tasso del T-Bond si attesta a 0,65% (-3 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,103.