Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha guadagnato l’1,8 per cento, al di sotto però del corrispondente europeo (+4%) e del Ftse Mib (+6,9%).
Gli investitori hanno continuato a valutare l’impatto economico dell’epidemia di coronavirus e le misure annunciate dalle diverse autorità politiche e finanziarie.
Tra le ultime misure, il G20 ha deciso di iniettare più di 5 mila miliardi di dollari nell’economia mondiale.
In Europa la Bce ha rimosso il limite del 33% per i titoli di Stato e del 50% per i sovranazionali sull’acquisto di titoli nel programma da 750 miliardi che durerà almeno fino alla fine del 2020. Inoltre, ha annunciato che acquisterà anche asset con scadenze brevi includendo per la prima volta la carta commerciale.
Tra le big ha fatto meglio Recordati (+4,5%) che ha presentato richiesta in Giappone per la commercializzazione di Isturisa (osilodrostat).
Segue Amplifon (+2,7%) che proporrà ai soci di modificare la destinazione dell’utile d’esercizio 2019 e quindi di sospendere la distribuzione di un dividendo agli azionisti, pari a 0,16 euro per azione.
In coda alle big e al comparto, Diasorin a -2,8 per cento.
Tra le mid svetta Sol (+17,9%) dopo i conti 2019. Numeri che hanno evidenziato un fatturato consolidato pari a 904,3 milioni (+8,5%) e un utile netto di 49,3 milioni (51,9 milioni nel 2018).
Anche Garofalo Health Care (+3%) ha annunciato i risultati 2019. Dati da cui sono emersi ricavi pari a 196,5 milioni, in crescita del 26,3% su base annua e un utile netto di gruppo di 13,1 milioni, in calo del 3,2 per cento.
Tra le small la migliore è stata Eukedos (+13,9%) che ha chiuso il 2019 con un valore della produzione consolidato a 53,4 milioni rispetto a 52,3 milioni del 2018.
MolMed (-1,5%) ha reso noto che lo scorso 16 marzo AGC e Fininvest hanno stipulato un accordo parasociale ai fini dell’Opa totalitaria promossa da AGC stessa ad un prezzo di 0,518 euro per azione.