Il Ftse Italia Banche inizia la settimana con uno forte ribasso del 5,2% e in linea all’analogo europeo (-5,7%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,3%) di chiudere in territorio positivo.
Sul versante internazionale le preoccupazioni sono connesse al diffondersi del coronavirus nel Mondo, a cui governi e banche centrali hanno iniziato a porre in essere manovre per farvi fronte.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi accertati, per i riflessi negativi sull’economia. Il Governo ha deciso di stanziare fino a 25 miliardi per fare fronte all’emergenza, a cui saranno aggiunte altre risorse.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund risalito in area 200 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta difficile, risentendo anche della raccomandazione arrivata dalla BCE di non pagare i dividendi e non procedere con i buy-back almeno fino a inizio ottobre.
Sul Fste Mib in rosso UniCredit (-7,5%), che ha accolto la richiesta della BCE di rinviare la decisione su cedole e buy-back almeno fino a inizio ottobre. Tiene botta Bper (0,0%), al lavoro sulla semplificazione della struttura societaria.
Sul Mid Cap limita i danni Mps (-0,3%), aspettando notizie sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking.
Tra le Small Cap focus su Carige, che adesso è tornata a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.