Banco Bpm – Si allinea alla raccomandazione BCE sul dividendo

Il cda di Banco Bpm ha preso atto della comunicazione adottata in data 27 marzo 2020 dalla BCE, con la quale ha sollecitato le predette banche a non procedere al pagamento di dividendi (non ancora deliberati) e a non assumere alcun impegno irrevocabile per il loro pagamento per gli esercizi 2019 e 2020 almeno fino al 1° ottobre 2020.

Il tutto al fine di rafforzare la dotazione patrimoniale delle banche significative sottoposte alla sua vigilanza e per poter disporre di più ampi mezzi a sostegno delle famiglie e delle imprese nella congiuntura derivante dall’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso.

In ragione di questo, il board, al fine di recepire le indicazioni fornite dalla Banca Centrale Europea, ha disposto che nell’assemblea convocata per sabato 4 aprile 2020 non si darà luogo alla trattazione ed alla votazione sulla destinazione e sulla distribuzione degli utili.

Pertanto, l’utile netto risultante dal bilancio d’esercizio della capogruppo al 31
dicembre 2019 pari a 942,5 milioni, dedotto l’importo di 105,1 che continuerà a essere imputato alla riserva indisponibile, sarà conservato al patrimonio netto della banca per l’importo di 837,4 milioni come riserva da utili disponibile alla distribuzione.

Successivamente al 1° ottobre 2020 o a seguito di un’eventuale nuova comunicazione della BCE e, in ogni caso, dopo aver accertato che sono venute meno le incertezze causate dall’epidemia da Covid-19, il cda valuterà se esistono le condizioni per procedere alla distribuzione della suddetta riserva.

In tal caso, il consiglio si riserva di convocare un’assemblea per esprimersi sulle proposte di destinazione dell’utile riportato a nuovo.

Le decisioni assunte in data odierna sono neutrali relativamente al pagamento delle cedole dei titoli AT1.

L’ammontare dei dividendi relativi all’esercizio 2019 non sarà più dedotto dal capitale CET1 a fini prudenziali, con un effetto positivo di circa 20 punti base sull’indicatore.

In tal modo la banca rafforza ulteriormente la sua già solida posizione patrimoniale con un’azione che le permette diaumentare le risorse disponibili per sostenere l’economia reale ed essere vicina ai propri clienti in questo difficile momento di emergenza sanitaria.