Cft ha comunicato i risultati dell’esercizio 2019, che ha visto ricavi pari a 251,3 milioni, in aumento del 12,3% rispetto ai 223,8 milioni del 2018. Circa il 77% del fatturato è stato generato all’estero.
A livello di area di business, la divisione Processing & Packaging ha evidenziato ricavi pari a 226 milioni, in aumento del 13,8% rispetto al 2018, in particolare grazie all’effetto delle acquisizioni poste in essere nell’esercizio precedente, mentre i ricavi nella divisione Sorting ammontano a 25,3 milioni (+0,8%).
Considerando il valore dei ricavi pro-forma al 31 dicembre 2018 (pari a 248,6 milioni), si evidenzia una crescita dell’1,1 per cento.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è pari a 17,5 milioni, in aumento di circa il 3% rispetto ai 17 milioni del 2018, con il relativo margine al 7% (-60 punti base). Dal confronto con il dato pro-forma al 31 dicembre 2018 (20,9 milioni) emerge invece una riduzione di circa il 16%, principalmente imputabile alla contrazione del business della birra e agli importanti investimenti operativi realizzati a supporto della spagnola Packaging del Sur S.L.
L’Ebit adjusted si è attestato a 4,4 milioni, in calo del 45% rispetto agli 8,6 milioni dell’esercizio precedente con un Ebit margin all’1,7% (-210 punti base), complici anche i maggiori ammortamenti.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di pertinenza dei soci di 4,7 milioni, in aumento rispetto a 1 milione del 2018 grazie alla riduzione del tax rate e al miglioramento della gestione finanziaria.
Le minorities è invece pari a 1,2 milioni, in riduzione rispetto ai 2,2 milioni del 2018, in seguito all’acquisizione del 40% del capitale sociale della controllata tedesca RolecProzess-und Brautechnik GmbH, di cui Cft già deteneva il 60 per cento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 e pari a 43,4 milioni (incluso l’effetto IFRS16 negativo per circa 17 milioni), rispetto ai 14,2 milioni del 2018, una variazione principalmente dovuta agli investimenti a supporto della crescita, in particolare legati allo sviluppo delle divisioni di robotica e sorting e all’acquisizione di Siapi.
Il Portafoglio ordini al 29 febbraio 2020 è pari a 113,5 milioni.