Il board di Intesa Sanpaolo, riunitosi per prendere atto delle richieste della Bce in merito alle politiche di dividendo delle banche europee, ha ribadito di volere andare avanti nell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Ubi Banca.
A tale riguardo è confermata la proposta di conferimento di una delega al consiglio di amministrazione per l’esecuzione dell’aumento di capitale a servizio dell’offerta, all’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria convocata per il 27 aprile 2020.
“La motivazione strategica dell’operazione assume ancora maggiore valenza nel contesto conseguente all’epidemia da Covid-19, in particolare per quanto riguarda le sinergie di costo nonché l’aumento del grado di copertura dei crediti deteriorati e la riduzione dei crediti unlikely to pay e in sofferenza. Va infatti tenuto presente” rimarca Intesa Sanpaolo in una nota, “che le banche di minori dimensioni hanno ridotte possibilità di avvalersi delle leve dell’efficienza e della riduzione del profilo di rischio per fronteggiare un quadro economico sfavorevole e contrastare gli impatti sul tessuto sociale, a fronte del rafforzamento del ruolo di motore della crescita sostenibile e inclusiva e di punto di riferimento per la sostenibilità e la responsabilità sociale del gruppo risultante dall’operazione”.