Radici Group ha chiuso il 2019 con un fatturato in calo dell’1,4% a 59,4 milioni, principalmente riconducibile alla contrazione nell’area Resto del Mondo (-81% a 1,1 milioni) in parte compensata dalla buona performance in Europa (+3,2% a 45,5 milioni) e negli Stati Uniti (+24,2% a 12,8 milioni).
A livello di aree di business, la divisione Marine ha segnato un +10% a 8,6 milioni e il settore Automotive un +7,9% a 11,8 milioni, mentre il settore della Pavimentazione Tessile ha registrato un calo dell’8,5% a 27 milioni risentendo dello slittamento di alcune commesse. Sostanzialmente stabile il settore Sportivo a 12 milioni.
L’Ebitda è cresciuto del 46,7% a 6,8 milioni con una marginalità salita all’1,4% (+370 punti base), mentre l’Ebit è più che raddoppiato a 4 milioni con un’incidenza sul fatturato al 6,7% (+360 punti base).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto più che quadruplicato a 5,6 milioni, anche grazie al miglioramento della gestione finanziaria che ha beneficiato di un aumento dei proventi riconducibili al deconsolidamento della partecipazione in ROI.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari 18,8 milioni, in diminuzione rispetto ai 23,2 milioni al 31 dicembre 2018.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il Gruppo ha realizzato nell’ultimo quinquennio una strategia di crescita sul proprio core business ponendo le basi per un potenziale sviluppo ed espansione in un settore caratterizzato da fenomeni di concentrazione nei principali mercati di riferimento.
L’emergenza sanitaria causata dal virus COVID-19 ha fortemente colpito l’area nella quale il Gruppo ha il principale sito produttivo. Allo stato attuale, le incertezze sono tali da non poter procedere a una quantificazione degli effetti sui risultati della società.
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