Unipol e la controllata UnipolSai introdurranno il voto maggiorato allo scopo di dare una maggiore stabilità all’azionariato.
Lo si legge nelle note relative alle convocazioni delle assemblee. Unipol e UnipolSai terranno le assemblee sul bilancio 2019 rispettivamente il 30 e il 29 aprile, ma in sede straordinaria all’ordine del giorno è stata inserita la proposta di modificare lo statuto per introdurre il voto maggiorato “allo scopo di incoraggiare un approccio all’investimento di medio-lungo periodo, favorendo dunque la presenza di investitori stabili”.
“Si ritiene, infatti, che la stabilità dell’azionariato rappresenti un valore per la compagnia e i suoi azionisti, in quanto precostituisce i presupposti per un incremento durevole del valore delle azioni e permette di supportare una crescita dell’impresa profittevole e capace di garantire una redditività sostenibile nel tempo”, aggiunge la nota.
La proposta prevede una maggiorazione dei diritti di voto pari a due volte per ciascuna azione detenuta per un periodo continuativo minimo di 24 mesi.
Con il nuovo statuto, a fronte di una partecipazione complessiva pari al 48% del capitale (di cui il 30,5% vincolato ad un patto di sindacato), le coop azioniste di Unipol avranno a disposizione una percentuale dei diritti di voto del 64,87%, nell’ipotesi in cui siano gli unici azionisti a fare richiesta del voto maggiorato.
Riguardo a UnipolSai, Unipol potrà salire fino all’89,96% dei diritti di voto, a fronte di una quota diretta ed indiretta corrispondente all’81,7% del capitale.