Mattinata in spolvero per le azioni Atlantia, che si muovono in controtendenza rispetto al Ftse Mib (-1,4%) con un rialzo del 5% in area 12 euro (con un massimo intraday di 12,53 euro), registrando la miglior performance tra le società del listino principale Piazza Affari.
A sostenere le quotazioni del gruppo infrastrutturale, già in progresso del 7,3% nella seduta precedente, sono soprattutto le indiscrezioni relative ad una ripresa delle trattative con il governo sul futuro della concessione della controllata Autostrade per l’Italia.
La famiglia Benetton sarebbe disposta a cedere un pacchetto di maggioranza al fondo F2i, all’australiana Macquarie e a Cassa Depositi e Prestiti, offrendo compensazioni per 2 miliardi a supporto del sistema Genova e tagliando le tariffe sulla rete del 5%, garantendo nel contempo un massiccio piano di investimenti e manutenzione. Cdp potrebbe far valere il credito di circa 1,2 miliardi che vanta nei confronti di Autostrade per l’Italia e che potrebbe essere convertito in equity.
La precondizione sarebbe l’accantonamento delle modifiche introdotte con l’articolo 35 del Milleproroghe, convertito in legge, che norma la revoca della concessione riconoscendo un indennizzo per estinzione anticipata di soli 7 miliardi e il subentro di Anas nella gestione della rete.
