Friulchem – Con l’Ipo struttura eccellente e margini adjusted in progresso

Friulchem chiude il 2019 con ricavi a 16 milioni, in linea con il 2018 in quanto la crescita del business Veterinario (+6% a 12,3 milioni) assorbe il calo del 17% a 3,7 milioni dell’attività rivolta all’Umano. Più articolata l’analisi sulla redditività poiché flette l’Ebitda (da 1,6 a 1,3 milioni), l’Ebit passa da 0,6 a 0,3 milioni e l’utile scende da 220k a 63k. Lo scenario cambia però radicalmente e le performance migliorano se prendiamo in considerazione i dati  adjusted con i 340.000 euro di credito d’Imposta per oneri di IPO. La quotazione ha inoltre permesso di rafforzare la struttura patrimoniale: i mezzi propri aumentano da 6,0 a 10,7 milioni, mentre la posizione finanziaria netta passa da un debito di 2,6 milioni ad una disponibilità di 1,1 milioni grazie sempre ai 4,5 milioni rivenienti dalla quotazione.

Le aspettative sul 2020

Le previsioni sul 2020 restano buone merito la qualità del business e la solidità strutturale, fatti salvi eventi ancor più dirompenti dal COVID-19. Ricordiamo al riguardo che in una nota la società evidenzia come, “l’attività produttiva dello stabilimento di Vivaro continuerà in maniera regolare nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo 2020 in quanto fornisce beni e servizi essenziali per garantire la salute degli animali. E ad oggi non ci sono problemi di fornitura delle materie prime, nonché di produzione e spedizione dei prodotti in tutto il mondo. L’azienda rende inoltre noto che in linea con i propri piani di crescita, continua a portare avanti il proprio business strategico”.

Ultimi Avvenimenti

Friulchem prosegue nell’internazionalizzazione con l’acquisto (11 marzo 2020) del 13% dell’americana Pharmabbie, società specializzata nello sviluppo di farmaci veterinari da distribuire nel mercato Usa attraverso la tecnologia proprietaria FC-CUBE di Friulchem.

L’operazione è avvenuta attraverso un aumento di capitale riservato da 1,5 milioni di dollari Usa, utilizzando parte dei 4,5 milioni di proventi introitati in sede di Ipo (avvenuta il 25 luglio 2019). “La scelta americana, già espressa attraverso la costituzione di Friuchem Usa (settembre 2019), ci permette di entrare nel mercato veterinario più grande del mondo con un’azienda già conosciuta sul mercato con processi e competenze già consolidati”, ha commentato Disma Giovanni Mazzola Ceo di Friulchem.

Inoltre, in gennaio Friulchem ha ottenuto dal Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Popolare Cinese la registrazione di un integratore, mentre in febbraio ha ottenuto l’autorizzazione per commercializzare due prodotti, uno in Vietnam e l’altro in Svizzera. Il primo è un antidiabetico orale per la fase iniziale della malattia, mentre il secondo è un antibiotico per curare le infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie. Gli accordi, entrambi della durata di 5 anni, riguardano la licenza d’uso dei farmaci da parte di primarie aziende leader nella distribuzione di farmaci generici e la cui proprietà rimarrà in capo a Friulchem.

Modello di Business

Friulchem opera a livello internazionale nella ricerca, sviluppo e produzione conto terzi (CDMO) di semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici e integratori alimentari, con particolare specializzazione nel drug delivery per il settore veterinario.

La società è una delle poche CDMO in Europa focalizzata nel trattamento delle penicilline e caratterizzata da una forte attività di ricerca e sviluppo, con laboratori certificati UE.

Il modello di business è costituto da due distinte business unit:

  • Veterinaria dedicata prevalentemente alla lavorazione di principi attivi per la produzione di semilavorati e prodotti finiti (granuli o polverio di integratori alimentari;
  • Umana dedicata sia alla ricerca e sviluppo di Dossier di farmaci equivalenti e genericabili sia alla fornitura del farmaco generico ai clienti licenziatari.

Conto Economico

Friulchem chiude il 2019 con 16 milioni di ricavi, in linea con il 2018 perché il buon andamento del business Veterinaria (+6% a 12,3 milioni) ha permesso di assorbire il calo del business Umana (-17% a 3,7 milioni).

L’Ebitda diminuisce invece del 18% a 1,3 milioni con una marginalità all’8,4% (10,1% nel 2018).

Analogo l’andamento dell’Ebit, in calo del 47% a 0,3 milioni dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per circa 1 milione (+2%). I conti recepiscono poi oneri finanziari netti pari a 267mila euro (-10%) ed il conto economico si chiude con un utile di 63mila euro rispetto ai 225mila di fine 2018.

Profondamente diverso lo scenario che emerge dai dati adjusted in quanto prendendo in considerazione l’impatto positivo dei proventi derivanti dal credito d’imposta per oneri di IPO, pari a 340.500 euro, l’Ebitda adjusted 2019 risulta pari ad 1,7 milioni (1,8 milioni nel 2018), mentre l’Ebit adjusted si colloca a 0,7 milioni con margini in progresso di oltre il 5% al 4,3%. Il conto economico si chiude infine con un utile adjusted di 0,4 milioni , in progresso del 79% sul 2018.

Breakdown Ricavi

Dalla disanima dei ricavi emerge il positivo apporto della business unit Veterinaria il cui fatturato è aumentato del 6% a 12,3 milioni che, come ha ribadito Disma Giovanni Mazzola Ad della società “diventerà sempre di più il pilastro della nostra strategia di sviluppo”. La performance è stata, tuttavia, quasi completamente assorbita dall’arretramento delle vendite del business Umana (-17% a 3,7 milioni). Andamento quest’ultimo principalmente ascrivibile alla diminuzione delle milestone incassate nell’anno e allo slittamento di parte dei ricavi relativi alle milestone di un dossier farmaceutico.

Stato Patrimoniale

La società presenta un assetto finanziario patrimoniale solido, con un patrimonio netto aumentato a 10,7 milioni (6,2 milioni nel 2018) e una posizione finanziaria netta positiva per 1,1 milioni (negativa per 2,7 milioni a fine 2018), in virtù dell’aumento di capitale effettuato in sede di Ipo che ha consentito di introitare mezzi freschi per 4,5 milioni.

Ratio

Dall’analisi dei principali indici del triennio si rileva un deciso miglioramento della situazione patrimoniale, con una netta riduzione, nel biennio 2017-2018, dei ratio PFN/Ebitda e PFN/Patrimonio netto, mentre nel 2019 non sono significativi in presenza di una posizione finanziaria netta positiva.

Diversamente il Roe, dopo l’aumento del 2018, nel 2019 mostra una riduzione connessa al sensibile calo dell’utile netto a fronte dell’aumento del patrimonio netto.

Outlook

Come  riporta la nota diffusa della società “Sulla base dei dati previsionali elaborati per l’esercizio 2020 si stima una crescita del volume delle vendite ed un risultato economico positivo. I risultati dei primi mesi del 2020 confermano tali previsioni, tuttavia, Friulchem, si riserva di aggiornare l’evoluzione prevedibile della gestione qualora la “crisi Coronavirus (o Covid-19)” dovesse generare degli impatti materiali sugli indicatori economici e finanziari”.

Borsa

Dall’avvio delle quotazioni, dello scorso 25 luglio ad un prezzo di collocamento di 1,8 euro, i corsi azionari hanno mostrato un andamento superiore all’indice di appartenenza,  toccando il  prezzo massimo a 1,9 euro lo scorso 16 ottobre. L’azione ha poi risentito della fibrillazione dei mercati connessa all’emergenza coronavirus toccando il minimo a 1,05 euro il 13 marzo, recuperando però parte del terreno perso nei giorni successivi .

L’azione ora viaggia in area 1,5 euro e dalla quotazione ha perso il 16%, rispetto al 25% segnato dal Ftse Aim Italia.

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