Gambero Rosso ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati pari a 15,7 milioni, in aumento dell’1% rispetto al 2018.
Nello specifico, i ricavi generati dalla promozione internazionale e organizzazione di eventi nazionali e internazionali sono saliti del 4%, il giro d’affari di TV&digital è aumentato del 4%, il fatturato legato a partnership e consulenze è cresciuto del 7% e i ricavi da contents sono saliti del 5%. Il fatturato del settore della formazione, invece, è sceso del 27% a seguito, tra l’altro, di una rivisitazione dell’offerta che si orienta progressivamente anche alla formazione on-line.
L’Ebitda si è fissato a 24,8 milioni (+25%), con una marginalità sui ricavi pari al 30,7% (+600 punti base). Al netto degli effetti dell’IFRS 16, l’Ebitda adjusted è pari a 4,1 milioni (+6%).
L’Ebit è sceso a 1,7 milioni (-3%) per effetto dei maggiori ammortamenti per investimenti per 3,1 milioni (+48%). Escludendo l’impatto dell’IFRS 16 (positivo per 28 mila euro), l’Ebit adjusted evidenzia un calo di 82 mila euro.
Il periodo si è chiuso con un utile netto consolidato di 0,58 milioni (-34%), scontando un maggiore carico fiscale. Depurato degli effetti dell’IFRS 16, il risultato netto è positivo per 0,63 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 7,1 milioni, rispetto ai 3,7 milioni di fine anno 2018. Escludendo gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto è pari a 4,2 milioni, in aumento di 544 mila euro.
L’indebitamento finanziario netto consolidato adjusted, comprensivo di debiti tributari e commerciali scaduti da oltre 60 giorni, è pari a 14 milioni rispetto al debito netto per 11,5 milioni al 31 dicembre 2018. Escludendo l’applicazione del sopracitato principio contabile, la posizione finanziaria netta adjusted è negativa per 11,2 milioni.
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