Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore relativo ai beni di consumo:
Giornata di vendite sui mercati azionari: il FTSE Mib arretra del 2,54%, il Dax 30 del 3,50%, il Cac 40 del 3,82%, il FTSE 100 del 3,00% e il Dow Jones del 2,86%.
Su Procter & Gamble (-0,8%) Morgan Stanley ha confermato il rating overweight e tagliato il tp da usd 127 a usd 125.
Su Stanley Black & Decker Jp Morgan ha confermato il rating overweight e tagliato il tp da usd 181 a usd 112.
Adidas (-3,8%) ha sospeso il proprio piano di riacquisto azioni per tutelare la flessibilità finanziaria durante la crisi provocata dalla pandemia di coronavirus.
Urban Outfitter ha messo in aspettativa un consistente numero di dipendenti per un periodo di 60 giorni a partire da oggi.
Hermes International ha tagliato il dividendo e ha assicurato che manterrà invariato il livello della retribuzione base dei suoi 15.500 dipendenti in tutto il mondo senza chiedere sostegno ai governi.
Dollar Tree ha ritirato la propria guidance per il primo trimestre e l’anno fiscale 2020.
Su Lululemon Morgan Stanley ha confermato il rating equal-weight e alzato il target price da usd 148 a usd 161.
Guess metterà in aspettativa tutti i dipendenti dei negozi statunitensi e canadesi a partire dal 2 aprile.
Urban Outfitters metterà in aspettativa alcuni dipendenti per 60 giorni.
Conagra Brands ha comunicato i risultati del terzo trimestre che si è chiuso con ricavi a usd 2,6 miliardi e un utile netto di 204,4 milioni.
Su Tyson Foods Barclays ha confermato il rating overweight e tagliato il target price da usd 100 a usd 90.
Su Constellation Brands Morgan Stanley ha confermato il rating equal-weight e ha alzato il tp da usd 144 a usd 157.
Su Domino’s Pizza Credit Suisse ha confermato il rating outperform e tagliato il target price da usd 390 a usd 380.
Sempre su Dominos Pizza Wells Fargo ha confermato il rating equal-weight e tagliato il target price da usd 335 a usd 316.
Su Imperial Brands Piper Sandler ha alzato il rating da neutral a overweight e tagliato il target price da pence 2.000 a pence 1.800.
Tesco (-2,1%) ha assunto 2.500 nuovi autisti e 5.000 corrieri nel tentativo di incrementare la forza lavoro del ramo delle consegne a domicilio e dei servizi click-and-collect, in scia al costante aumento della domanda.
Walmart (0,0%) rileverà la temperatura corporea dei dipendenti dei negozi statunitensi all’inizio di ogni turno e distribuirà loro delle mascherine.
J.C. Penney estenderà la chiusura temporanea dei propri negozi e degli uffici commerciali, in scia alla diffusione della pandemia di Covid-19 e metterà in aspettativa gran parte dei propri dipendenti a partire dal 2 aprile, e una significativa fetta dei propri collaboratori degli uffici di Salt Lake City e Soho, a partire dalla prossima settimana. I centri di distribuzione e-commerce dell’azienda e i servizi di assistenza clienti rimarranno invece operativi, gestendo gli ordini online e rispondendo alle richieste dei clienti.
Nel settore dei viaggi, Carnival (-14,5%) ha sospeso il dividendo e i piani di buyback per far fronte alle conseguenze della pandemia di coronavirus, dal momento che l’azienda si attende di chiudere il 2020 in perdita,
Air China ha chiuso il 2019 con ricavi in contrazione dello 0,4% a cny 136,2 miliardi e un utile netto di 6,42 miliardi in calo rispetto ai 7,35 miliardi del 2018. Nel 2019 il vettore di Pechino ha trasportato 115 milioni di passeggeri, un 4,8% in più rispetto ai dati del 2018, mentre i volumi di merci e posta sono scesi dell’1,8%.
American Airlines farà richiesta per ottenere il sostegno finanziario del governo degli Stati Uniti, nonostante stia ancora incoraggiando i dipendenti a prendere congedi o ad andare in pensione anticipatamente.
Air Canada adotterà una serie di misure di taglio costi quali il taglio dello stipendio di moltii dirigenti nel tentativo di mitigare le sfide poste dal crollo della domanda dei passeggeri, e dalle restrizioni di viaggio annunciate in scia alla diffusione della pandemia di coronavirus. Tra le misure adottate dal vettore canadese vi è anche la sospensione del piano buyback, avviato il 2 marzo.
